Il Bonus fiscale 2016 è stato ufficialmente esteso a tutte quelle spese atte ad incrementare l’efficenza energetica e la sicurezza del cittadino. Per questo motivo dal 1° gennaio 2016 la detrazione al 65% Irpef, riguarda anche le spese relative agli impianti di domotica, di sistemi di allarme e di videosorveglianza.

Sono comprese tutte le spese per l’acquisto e l’installazione di impianti e dispositivi che permettano il controllo remoto del proprio appartamento, così come le spese relative all’installazione, alla manutenzione ed all’integrazione degli impianti di allarme e di videosorveglianza

BONUS FISCALE 2016: QUALI SONO LE SPESE CONSENTITE?

Rientrano nell’Ecobonus 2016 nuove tipologie di spese e di ambiti consentiti per la detrazione fiscale. Vengono infatti integrate nel bonus fiscale 2016 l’acquisto, l’installazione e la messa in opera di dispositivi di controllo da remoto di tutti gli impianti di riscaldamento, climatizzazione ed illuminazione della propria casa. Sono quindi comprese all’interno del nuovo bonus fiscale 2016 tutte le spese inerenti all’installazione dei sistemi atti all’automatizzazione delle funzioni di impianti presenti in una casa. Tale scelta mira ad incentivare l’ottimizzazione delle prestazioni, l’aumento dei livelli di vivibilità, di comfort e di sicurezza all’interno degli ambienti.

Il bonus fiscale 2016 vuole però andare oltre al risparmio energetico ed incentivare anche la sicurezza. La legge ora infatti agevola gli interventi sugli immobili residenziali “relativi all’adozione di misure finalizzate a prevenire il rischio del compimento di atti illeciti da parte di terzi”. Si possono infatti detrarre anche le spese relative a sistemi di allarme e antifurto ed in particolare l’installazione, sostituzione dell’impianto o riparazione con innovazioni, l’installazione di apparecchi rilevatori di prevenzione antifurto e relative centraline, l’impiego di fotocamere o cineprese collegate con centri di vigilanza privati.

Il bonus fiscale 2016 prevede poi la detrazione al 50% anche per l’acquisto di mobili e di grandi elettrodomestici in classe A+ (A per i forni), mentre per le coppie under 35 si porta in detrazione dall’imponibile IRPEF il 50% delle spese di acquisto di arredi nuovi in concomitanza con l’acquisto della prima casa.

Le schermature solari, gli interventi antisismici e di bonifica dell’amianto, così come gli interventi agli impianti di climatizzazione invernale dotati di generatori di calore alimentati da biomasse combustibili si avvalgono anch’essi della detrazione al 65%.

COME FUNZIONA IL BONUS FISCALE 2016?

La modalità prevista dal bonus fiscale 2016 con cui si può ottenere la detrazione prevede che al termine dei lavori  il cliente debba farsi rilasciare dall’impresa installatrice la documentazione attestante l’intervento ed eseguire il pagamento dei lavori tramite bonifico bancario da cui risulti la causale del versamento, il codice fiscale di chi che usufruisce della detrazione e la partita Iva dell’impresa.

Il bonus fiscale 2016 interessa tutti i lavori eseguiti entro il 31 dicembre 2016 e l’importo da detrarre sarà suddiviso in 10 quote annuali di pari importo a partire dalla successiva dichiarazione dei redditi e fino al tetto massimo di 100mila euro.

CHI PUÒ BENEFICIARNE DEL BONUS FISCALE 2016?

chi puo' usufruire del bonus fiscale 2016

chi puo’ usufruire del bonus fiscale 2016

L’Ecobonus si può richiedere per gli edifici in tutte le categorie catastali, a patto che non siano ancora in costruzione e abbiano già un impianto di riscaldamento; è usufruibile da tutti i contribuenti privati o titolari di impresa che possiedono a qualsiasi titolo l’immobile oggetto dell’agevolazione.

Il bonus fiscale 2016 configura più precisamente le seguenti figure:
• persone fisiche, compresi gli esercenti arti e professioni;
• i contribuenti che conseguono reddito d’impresa;
• le associazioni tra professionisti;
• gli enti pubblici e privati che non svolgono attività commerciale, purché siano soggetti al pagamento dell’Ires (non i Comuni);
• i titolari di un diritto reale sull’immobile;
• i condomini per gli interventi sulle parti comuni condominiali;
• gli inquilini;
• i familiari del possessore;
• dal 1 gennaio 2016 anche gli Istituti autonomi per le case popolari.

Per approfondire tutti i dettagli relativi al Disegno di legge di Stabilità 2016 di cui il bonus fiscale è parte si può fare riferimento alla sinesi degli emendamenti approvati dalla V Commissione Bilancio della Camera dei Deputati disponibile al seguente indirizzo: OCD177-1641.pdf